"Per alcune strutture grandi come ospedali o aziende farmaceutiche, che gestiscono grosse quantità di dati, il nuovo Regolamento Ue sulla privacy pone di fronte a un evidente obbligo: quello di gestire i dati in assoluta correttezza ed esattezza. Un elemento fondamentale per il rispetto della normativa, tanto è vero che la violazione di uno di questi principi è ciò che viene sanzionato più pesantemente.
"Il 24 maggio entrerà in vigore il nuovo Regolamento europeo sul trattamento dei dati personali. Entro i successivi due anni si dovrà attuare integralmente. E' una norma direttamente applicabile, al contrario di una direttiva, e non ha bisogno di trasposizioni. Ma l'Italia ha una normativa organica racchiusa nel codice della privacy e c'è dunque bisogno di un'operazione 'cosmetica', tecnica: penso che con il contributo del Garante italiano e un forte scrutinio da parte delle commissioni parlamentari questo si possa delegare al governo".
NEL PACCHETTO di regole approvato oggi dal Parlamento europeo ci sono gioie e dolori, per il Garante europeo della privacy Giovanni Buttarelli. Da una parte c'è la gioia: il nuovo regolamento, che per Buttarelli è "la legge più avanzata del mondo". Nell'era in cui anche un frigorifero o un'auto, se sono smart, "parlano" di noi, l'Ue stabilisce che la tutela dei nostri dati - crittografia inclusa - dev'essere la regola, non l'eccezione.
La notizia è che l’Fbi aveva mentito: non era vero, come sosteneva, che per recuperare i dati dall’iPhone dell’attentatore di San Bernardino fosse indispensabile l’intervento di Apple. I Federali, infatti, si sono rivolti “hacker professionisti”, come riporta The Guardian. La domanda da porsi è: perché hanno mentito?
Lo scorso gennaio il Garante europeo per la protezione dei dati (Edps) ha istituito l’Ethics Advisory Group, nominandone i sei membri: il computer scientist e polemista americano Jaron Lanier, l’esperta in analisi dei dati Aurélie Pols, Antoinette Rouvroy esperta di diritto e tre filosofi, Peter Burgess, Jeroen van den Hoven e l’italiano Luciano Floridi, che insieme garantiscono competenze in materia di filosofia politica e legale, logica, etica e filosofia dell’informazione.