Con le "blackbox", le compagnie monitorano gli stili di guida del conducente e ne premiano la buona condotta con sconti sul premio della polizza. Non convince però la tutela della privacy. Dito puntato sull'IVASS, che dal 2012 doveva emanare un regolamento attuativo per fornire le tutele riconosciute per legge agli automobilisti
Articolo completo su ADNKRONOS