Esami, patologie, ricette e medicine. Tutte le informazioni sulla nostra salute finiscono nei centri di calcolo delle Regioni che poi affidano la protezione dei dati sensibili (a peso d'oro) a ditte private. Un documento riservato di Lombardia Informatica rivela i rischi e le incognite di questo business. Dalla perizia emergono 56 "non conformità" agli obblighi di legge in materia di tutela dei dati. Il fornitore, che da dieci anni gestisce il servizio in solitaria, incassa però 600mila euro al mese.

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