L’Unione europea spinge sulla privacy online dei cittadini. Oggi tutti e 28 gli stati membri firmano un documento contenente regole condivise nonostante i dubbi di alcune web company che temono una stretta sull’e-commerce. Il nuovo regolamento sarà – come spiega la commissaria Ue per la Giustizia, Věra Jourová - la chiave di volta per aprire il mercato unico digitale grazie alla creazione di un quadro paneuropeo per la gestione dei dati e alla “minaccia” di pesanti multe per chi non si adegua.
Per la commissaria Jourová l’eccessiva frammentazione delle regole per la gestione di dati personali è stata, fino ad oggi, una barriera per lo sviluppo delle attività transfrontaliere. Nel sono un esempio i reclami arrivati da cittadini per l’invadenza di Google Street View che hanno generato risposte assai diverse da parte dei regolatori nazionali tra il 2009 e il 2011.