Va tutelata la privacy di chi cambia sesso. Diversamente, chi viola il diritto alla riservatezza è chiamato a risarcire i danni morali causati alla persona che ha cambiato identità sessuale. Lo intima la Cassazione,chiedendo di individuare "più efficaci e stringenti misure" soprattutto in un momento in cui "l'incessante progresso tecnologico, il perfezionamento (e la pericolosità) dei mezzi di comunicazione di massa e degli strumenti di raccolta di dati e notizie" ha dato vita a "gravissime aggressioni agli aspetti più intimi della personalità"