A sollevare l'allarme è il garante della privacy Antonello Soro, che sul suo blog sull'Huffington Post, punta l'attenzione su "un mezzo assai invasivo, e alla portata di tutti, idoneo a riprendere qualunque tipo di scena, anche all'insaputa o contro la volontà delle persone" e sull'immediatezza dello strumento che "priva lo stesso autore della possibilità di riflettere sull'opportunità o meno di riversare in rete scene che potrebbero rivelarsi lesive della dignità delle persone".