Il software Reaserch Kit sviluppato da Apple potrebbe mettere a rischio i dati degli utenti, pertanto è necessario garantire trasparenza nell'uso delle informazioni. Tutto questo viene ribadito da Filomena Polito (presidente di APIHM) in una intervista rilasciata al Corriere delle Comunicazioni (il quotidiano online sull’economia digitale e sull’innovazione).

L’obiettivo del software è semplice: trasformare l’iPhone, diventato per molti un vero e proprio oggetto di “culto”, in un veicolo di ricerca cioè uno strumento di crowdsourcing. L’idea alla base di questo progetto è il coinvolgimento solidale delle persone che, sulla volontà di aiutare in qualche modo la ricerca, forniscono i propri dati. Occorre tuttavia capire di quali dati stiamo parlando, perché in questo modo si cedono informazioni di alto valore economico”, dati sensibili “che potrebbero anche rappresentare la base per un profitto”. Sicuramente questo strumento rappresenta un occasione per lavorare sul miglioramento della salute, sfruttando una tecnologia che è già parte della nostra quotidianità.  

IL GARANTEai sensi dell'art. 17 del Codice, preso atto della richiesta di verifica preliminare presentata da GlaxoSmithKline Manufacturing s.p.a. in relazione al trattamento di immagini raccolte durante le attività c.d. di Mediafill, ritiene ammissibile nei termini di cui in premessa la conservazione delle stesse fino a un termine massimo di sessanta giorni, ferma restando la possibilità di cancellare le immagini anche prima del termine dei sessanta giorni nel caso in cui, nella fase di controllo, non siano riscontrate anomalie nelle operazioni.

Il 20 febbraio si è svolto a Pisa con grande successo il workshop “Dalla fornitura al design thinking dei sistemi informativi in sanità”. Grande è stata l’affluenza ed interessanti sono stati gli argomenti affrontati. Hanno contribuito eccellenti relatori di prestigiose istituzioni e provenienti delle varie regioni dell’Italia. Le problematiche legate ai sistemi informativi sanitari sono un argomento di particolare interesse e occasione di continuo confronto. Un altro successo messo a segno da APIHM che già si prepara all’organizzazione dei prossimi eventi. Foto dell'evento

Il presente parere è reso su una versione dello schema di decreto direttoriale Inps recante il disciplinare tecnico contenente le "regole tecniche di sicurezza per la trasmissione e l'accesso alle informazioni del Sistema informativo ISEE" (di seguito decreto direttoriale), di cui all'art. 12, comma 2, del d.P.C.M. 5 dicembre 2013, n. 159, che tiene conto delle indicazioni fornite dagli Uffici del Garante ai competenti Uffici dell'Istituto nel corso di numerosi contatti, anche informali, volti a garantire il rispetto della disciplina in materia di protezione dei dati personali nell'ambito delle operazioni di raccolta e successivi trattamenti dei dati personali effettuati attraverso il SII e necessari al calcolo dell'ISEE.

L'autorità garante per la protezione dei dati personali ha ricevuto una nota da parte del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS), struttura operativa del Servizio nazionale della Protezione civile, con la quale sono illustrate alcune nuove tecnologie finalizzate alla geolocalizzazione di persone disperse e infortunate e viene chiesto se l'utilizzo di tali nuove tecnologie sia conforme al provvedimento del Garante del 19 dicembre 2008 citato nelle premesse e alla normativa vigente in materia.