Sono stati eseguiti accertamenti ispettivi presso Policlinico Umberto I di Roma a seguito si segnalazioni giunte all'Autorità garante per la Protezione dei Dati in merito a presunte violazioni della disciplina in materia di protezione dei dati personali relativamente alle modalità di funzionamento del sistema informativo di archiviazione e refertazione delle prestazioni sanitarie erogate dall'Azienda.

Nelle certificazioni rilasciate ai pazienti o ai loro accompagnatori per attestare la presenza in ospedale e giustificare ad es. l'assenza dal lavoro, non devono essere riportate indicazioni della struttura presso la quale è stata erogata la prestazione,  il timbro con la specializzazione del sanitario, o comunque informazioni che possano far risalire allo stato di salute. Il principio è stato ribadito nell'istruttoria avviata dal Garante privacy a seguito della segnalazione di un paziente, il quale lamentava una violazione della privacy a causa dalla presenza di informazioni sulla salute nelle certificazioni rilasciate da un policlinico.

Il Comando Nucleo speciale privacy della Guardia di finanza, ha svolto accertamenti nei confronti dell'Asl Napoli 2 nord da cui è emerso che la stessa non ha provveduto alla designazione degli incaricati nello specifico riferimento al trattamento dei dati effettuato tramite un impianto di videosorveglianza.

A seguito dell'ispezione condotta dal Nucleo Speciale Privacy della Guardia di Finanza presso il Comune di Udine è emerso il mancato aggiornamento  del Documento programmatico sulla sicurezza (D.P.S.) entro la data del 31 marzo degli anni dal 2005 al 2011, in violazione degli artt. 33 e 34 del Codice. Il Garante per la Protezione dei dati Personali ha sanzionato il Comune di Udine al pagamento della somma di euro 14.000,00 (quattordicimila), sentro 30 giorni dalla notificazione  provvedimento.

Provvedimendo completo. 

E' stato messo on line in tempi molto rapidi,  quasi impensabili per la PA, il nuovo  portale soldipubblici.gov.it.  Sebbene ci sia ancora molto da fare questo portale viene presentato come “un’opera straordinaria di trasparenza” che rappresenta uno dei metodi più efficaci per combattere in modo serio la corruzione. Il portale permette ai cittadini di sapere come vengono utilizzati i soldi delle amministrazioni pubbliche. La versione attuale è solo il primo passo di un processo che si svilupperà nel 2015 attraverso una serie di tappe successive. Le istituzioni presenti all’interno del portale sono al momento Regioni, Asl, Province, Comuni che saranno aggiornati al mese precedente grazie al collegamento con il sistema Siope, frutto di una collaborazione tra Banca d’Italia e Ragioneria Generale dello Stato, che detiene i pagamenti giornalieri delle diverse P.A.