Importante Iniziativa del Garante Privacy alla XXXII Assemblea Nazionale Anci, Torino 2015, che ancora una volta ha visto APIHM e il suo presidente Filomena Polito partecipare attivamente con una relazione riguardante la propria esperienza nel campo del Data Protection Officer con specifico focus alla complessità della Pubblica Amministrazione e in particolare del sistema sanitario.

Nel convegno, dal titolo “Nuove tecnologie e cittadino protetto. Una sfida per i comuni 2.0”, si sono  susseguite relazioni di rappresentanti del mondo del giornalismo e legale, delle pubbliche amministrazioni e naturalmente dell’Autorità Garante.

I lavori sono stati aperti dal Vicedirettore del giornale “La Stampa”, Massimo Russo e hanno avuto come  filo conduttore l’analisi dei diritti del cittadino che si rivolge ad un’amministrazione sempre più 2.0, amministrazione dove  giocano un ruolo predominante i media e la tecnologia.

Dai quesiti posti ai relatori dai partecipanti all’iniziativa è emerso che i cittadini non sempre sono pienamente consapevoli delle potenzialità di trattamento dei dati offerte della tecnologia e che pertanto talora possono utilizzarla con modalità che possono mettere in pericolo la sicurezza dei propri dati personali.

Si è poi lungamente parlato dell’anagrafe ANPR, che costituirà la banca dati più grande della Pubblica Amministrazione e che giocherà un ruolo fondamentale per la gestione dell’identità digitale (SPID), sistema  sulla quale progettualità l’Autorità Garante ha già espresso il proprio parere favorevole, che sarà strumento  per la fruizione digitale dei servizi offerti al cittadino.

L’Anagrafe sarà altresì importante per l’immediata identificazione ed eventuale repressione degli illeciti amministrativi legati alle violazioni del Codice della Strada.

Al riguardo il Comandante della Polizia Municipale del comune di Verona, città che ha ospitato negli anni scorsi il primo Forum nazionale sulla videosorveglianza ha illustrato come sia già possibile attraverso l’azione combinata di servizi Tutor, Sensori ZTL e apparati di videosorveglianza dei singoli comuni identificare i soggetti non coperti da polizza assicurativa per la responsabilità civile Auto (RCA) oppure i veicoli  non  in regola con la revisione o con il pagamento della tassa di circolazione; in futuro ci si auspica che l’ANPR possa essere interoperabile direttamente con le banche dati della Motorizzazione civile e con tutte le altre banche dati della Pubblica Amministrazione rispettando le indicazioni del Decreto Legislativo n.196/2003 e le misure individuate dall’Autorità Garante con il provvedimento del 2 luglio 2015, e che ha per oggetto le “Misure di sicurezza e modalità di scambio dei dati personali tra amministrazioni pubbliche”.

Per quanto riguarda la tematica della video sorveglianza l’Autorità ha annunciato che nelle prossime settimane saranno diffuse nuove linee guida, che andranno a sostituire quelle dell’ormai lontano 2010.

La parte finale del convegno è stata infine dedicata all’analisi e all’illustrazione della figura del Data Protection Officer, elemento centrale e obbligatorio per l’adozione  e la gestione della policy in tema di protezione dei dati di ogni pubblica amministrazione.

Il dott. Caselli dell’Autorità Garante, che segue i lavori dell’unione europea finalizzati all’emanazione del pacchetto delle nuove regole sulla Data Protection, che sostituiranno la direttiva 95/46/CE, ha delineato i compiti e le responsabilità di questa nuova professionalità di cui obbligatoriamente si dovranno dotare gli enti pubblici.

La chiusura dei lavori e le battute finali sono state lasciate alla relazione del Presidente APIHM, Filomena Polito, chiamata dall’Autorità ad illustrare la sua ormai consolidata esperienza specifica di Data Protection Officer nel complesso contesto sanitario.

La Dottoressa Polito è infatti impegnata sin dal lontano 1997, attraverso un esperienza di spiccata valenza manageriale e che vede anche il coinvolgimento di tutti i collaboratori dell’azienda sanitaria stessa presso cui opera, a coordinare le misure organizzative che il titolare si è dato sia per dare risposta alle prescrizioni di legge che per rendere effettivo il rispetto dei diritti dei cittadini in  ambito di riservatezza, sicurezza e protezione dei dati.

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